November 8, 2023
La sostenibilità passa attraverso piccoli gesti quotidiani. Imparare a ripensare le proprie abitudini è fondamentale per raggiungere l’obiettivo di sostenibilità, sia a casa che a lavoro. Andare a lavoro in bicicletta o in monopattino elettrico non è sufficiente. Dobbiamo imparare a riconsiderare noi stessi e gli altri in quanto consumatori e creatori di servizi senza però prevedere per forza l’usa e getta o la creazione sconsiderata di rifiuti.
In azienda sono molti gli aspetti che possono essere rivisti in prospettiva ecosostenibile: migliorare il proprio ambiente di lavoro tenendo conto dei fattori ambientali, economici e sociali è possibile, basta iniziare a conversare con i propri dipendenti, capire i loro bisogni e coinvolgere tutti nelle iniziative di sostenibilità aziendale.
Questo perché è sempre possibile fare qualcosa in più per essere sostenibili, specialmente all’interno del servizio di mensa aziendale. Sono diverse le società che hanno l’obbligo di mensa aziendale e che vogliono riuscire a fornire un servizio di qualità senza mancare gli obiettivi di sostenibilità prefissati. Vediamo quindi alcuni consigli per rendere la mensa aziendale sostenibile.
Le mense aziendali sono un servizio che alcune società scelgono di fornire ai propri dipendenti. Non si tratta di servizi obbligatori come lo è invece il diritto di rispettare la pausa pranzo. In pratica l’azienda stipula un accordo con un catering privato che si occupa della gestione dei pasti nei locali forniti dall’azienda stessa. Avere una pausa pranzo ben organizzata migliora le performance dei dipendenti e incentiva il gruppo, alimentando le amicizie anche tra colleghi. Per l’azienda rappresenta anche un modo per prendersi cura del benessere dei dipendenti stessi.
La mensa aziendale deve avere dei requisiti in grado di soddisfare ogni esigenza alimentare. Inoltre è importante fornire un servizio che sia più completo possibile ed è importante che la mensa rispetti le linee che guidano gli intenti aziendali il più possibile, come ad esempio le esigenze legate alle pratiche di benessere e sostenibilità attuate dalla società.
Prima di pensare a utensili, rifiuti e tutto quello che fa parte della cucina, è necessario partire dalle basi: il cibo. La sostenibilità nel piatto significa prediligere ingredienti di stagione e locali, optare per cereali, legumi e verdura piuttosto che per la carne o il pesce: un’alimentazione senza prodotti di derivazione animale è più sostenibile per il pianeta poiché prevede un minor consumo di acqua, minor usura del suolo e una riduzione dei costi di produzione. Pensare a tutta la filiera è importante e un cibo più sostenibile è spesso anche un cibo più salutare e perfetto per stare sia in forma che in salute.
Monitorare le date di scadenza dei prodotti deperibili è un esempio di come risparmiare sul rifiuto alimentare. La tecnologia può venire incontro a questa esigenza: esistono sistemi in grado di monitorare quanto cibo viene servito e possono aiutare a pianificare i futuri menù. Un altro sistema per evitare gli sprechi alimentari è sicuramente quello di parlarne con lo staff o scegliere un catering che assicura una corretta gestione dei rifiuti.
Pianificare, ottimizzare e controllare non bastano: la comunicazione e la corretta formazione del personale sono l’essenza di una buona gestione dello spreco alimentare. Meglio quindi offrire incentivi o incoraggiare sempre nuovi modi per ridurre lo spreco ed essere più sostenibili.
Uno dei modi più popolari e diffusi per essere attenti all’ambiente e sostenibili consiste nel riciclare e nel separare correttamente i rifiuti. Il riciclo aumenta l’efficienza, riduce il consumo di energia e permette di risparmiare denaro. Il compostaggio è un’altra pratica di sostenibilità che si può utilizzare per essere più sostenibili: un compost corretto può essere utile per fertilizzare un terreno, magari un piccolo orto aziendale curato dai dipendenti.
All’interno della mensa la pulizia è fondamentale e per essere puliti e sostenibili, quindi perché non utilizzare prodotti per la pulizia che non danneggino l’ambiente? Scegliere detersivi biodegradabili è sicuramente una buona pratica, sia per l’ambiente che per la salute perché si evitano diverse sostanze chimiche. Oltre alla pulizia, è bene migliorare anche l’efficienza degli strumenti e macchinari. Questo è possibile farlo in vari modi: optando per una lavastoviglie di classe A++ e avviandola solo quando è piena, sostituendo l’acqua in bottiglia con un sistema di filtraggio, utilizzando elettrodomestici e attrezzature ad alta efficienza energetica che, anche se più costosi inizialmente, permettono di risparmiare energia anche sul lungo termine.
Stoviglie e imballaggi sostenibili possono fare la differenza. Gli strumenti biodegradabili e monouso sono una buona soluzione: gli imballaggi alimentari biodegradabili sono generalmente costituiti da piante o rifiuti vegetali ed è una scelta popolare nell'industria alimentare e delle bevande. In alternativa si può optare per stoviglie monouso e riciclabili, ma è importante installare dei contenitori per la raccolta differenziata per dipendenti e personale. Infine, le stoviglie riutilizzabili sono un’ottima soluzione da riutilizzare per anni: vetro, legno, alluminio, bambù o plastica riciclata, la scelta è davvero ampia. Anche incoraggiare i dipendenti a portare le proprie stoviglie, contenitori per cibo e bevande può essere un modo per salvare il pianeta e creare più coesione motivandoli a farne un’abitudine.