May 4, 2022

Controllo Estintori: ogni quanto va fatto?

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Controllo Estintori: ogni quanto va fatto?

L’organizzazione del servizio di prevenzione e protezione per la sicurezza sul lavoro prevede l’adozione di specifici dispositivi che possono fare la differenza contro i pericoli legati al luogo di lavoro. Aldilà dei dispositivi personali, esistono dispositivi che servono per la sicurezza collettiva dei fruitori del luogo di lavoro e, per questo, richiedono manutenzione e controlli per legge.

Il controllo degli estintori è una pratica manutentiva necessaria a salvaguardare l’efficacia di questi dispositivi che possono interrompere sul nascere un principio d’incendio. Vediamo qual è la normativa legata al controllo degli estintori e ogni quanto è necessario un controllo su questi dispositivi.

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Estintori: quali sono e quando servono

È bene, prima di vedere ogni quanto sia necessario il controllo degli estintori, in quali casi sia prevista la sua presenza. L'estintore, dispositivo di sicurezza volto all’estinzione degli incendi, deve essere allocato in tutti gli stabili in cui sia presente, oltre al titolare, almeno un dipendente. Il numero di estintori, la loro capacità e la loro tipologia dipendono da diversi fattori come:

· dimensione dello stabile asservito dal/dagli estintori

· presenza di materiale infiammabile

· tipologia di materiale infiammabile, dal quale poi dipenderà la tipologia di estintore

· numero massimo di persone che possono occupare lo stabile


Gli estintori sono dispositivi ad uso eccezionale, per cui si potrebbe pensare che non richiedano particolari attenzioni di manutenzione per il loro corretto funzionamento. In realtà, il particolare mezzo utilizzato per l’estinzione della fiamma (che sia acqua, polvere, schiuma oCO2) richiede continui controlli: perdite di pressione, ugelli difettosi o urti al serbatoio possono compromettere la funzionalità dell’estintore e la manutenzione ordinaria periodica serve proprio al controllo di questi fattori.

Controllo estintori: la normativa UNI 9994-1

La normativa di riferimento per il controllo degli estintori è la norma UNI9994-1:2003. Secondo la norma, le varie fasi di monitoraggio sullo stato dell’estintore si dividono in:

· controllo iniziale

· sorveglianza

· controllo periodico

· revisione programmata

· collaudo

· revisione straordinaria

Nella norma viene evidenziato come il controllo periodico degli estintori va eseguita ogni sei mesi al fine di:

· aggiornare il cartellino di manutenzione obbligatoriamente presente su ogni estintore. Il cartellino deve riportare anche informazioni sintetiche sul manutentore che ha eseguito l’ultimo controllo sull’estintore

· controllare lo stato di carica del mezzo, qualunque esso sia, di estinzione della fiamma

· verificare il livello di pressione nel serbatoio affinché, in caso di utilizzo, lo spruzzo sia quello previsto dal costruttore

· verificare lo stato dell’ugello (la bocca dal quale fuoriesce il mezzo) e del maniglione

Se le operazioni di sorveglianza possono essere svolte da un operatore informato sulle caratteristiche da controllare, le operazioni di controllo degli estintori devono obbligatoriamente essere svolte da un manutentore esperto. In più, la fase di taratura e verifica della pressione devono essere svolte mediante strumentazione certificata (come le strumentazioni certificati SIT). Anche tutte le altre operazioni di manutenzione sugli estintori vanno eseguite da personale esperto, dato che in tutti i casi la certificazione delle funzionalità dello strumento passa per l’utilizzo di procedure specialistiche per l’acquisizione di pressione e stato di carica del serbatoio, non eseguibili da un semplice operatore.


Il controllo degli estintori rientra nella manutenzione ordinaria di un dispositivo di protezione antincendio. Questo significa che, essendo il controllo degli estintori un obbligo di legge, il mancato perseguimento delle scadenze è perseguibile legalmente. 


Il controllo degli estintori è una pratica di manutenzione da operare almeno una volta ogni sei mesi, la sua periodicità è imposta per legge e deve essere eseguita da personale esperto certificato per valutare al meglio le funzionalità di uno strumento di protezione antincendio così importante.

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