May 26, 2022
CPI - Certificato Prevenzione Incendi: informazioni utili
La sicurezza sul lavoro è un aspetto fondamentale per la costruzione di un ambiente di lavoro credibile e affidabile per i suoi fruitori. La sempre maggiore attenzione sul tema della sicurezza sul lavoro ha espanso il parco delle discipline dedicate a questa branca del mondo industriale: operatori specializzati nella sicurezza, organizzazioni efficienti di formazione e informazione sulla sicurezza ma soprattutto un complesso normativo sempre più chiaro.
Sulla prevenzione incendi, il CPI, Certificato Prevenzione Incendi, è senza dubbio uno di quegli strumenti che hanno permesso nel tempo di rendere i luoghi di lavoro dei posti più sicuri e a misura d’uomo. Scopriamo dipiù sul CPI, sulla normativa di riferimento e sugli standard impostati per l’accesso a questo importante riconoscimento di sicurezza
Un'accezione antiquata di sistema produttivo vedrebbe nelle misure di prevenzione e sicurezza sul lavoro, quindi anche nella prevenzione incendi, dei principi di inefficienza e improduttività, testimoniando un approccio superficiale al tema della tutela del lavoratore. Adottare, invece, misure adeguate di sicurezza sul lavoro e, in questo caso, di prevenzione degli incendi testimonia la capacità del comparto produttivo di tutelare i propri attori principali, i lavoratori, e i beni di proprietà dai possibili rischi del proprio lavoro. Per fare questo, è fondamentale potersi affidare a riferimenti legislativi chiari e precisi.
Se per il tema della tutela della salute e sicurezza sul lavoro in toto il riferimento generale è il D.lgs 81/08, per la prevenzione incendi il riferimento principale è il D.P.R. del 1° agosto 2011, n. 151 (“Regolamento recante semplificazione della disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione degli incendi”), in cui viene definito:
· l’insieme delle attività sottoposte a controlli periodici dagli enti responsabili, che in generale sono tutte quelle attività in cui sono presenti possibili fonti di incendio (es. stabilimenti di deposito del gas metano, distributori di carburanti liquidi…)
· l’obbligo di richiedere l’approvazione agli enti competenti per modifiche impiantistiche delle imprese indicate nell’allegato come sottoposte a controlli periodici
· le Certificazioni di Prevenzione Incendi vengono rilasciate dal Corpo dei Vigili del Fuoco in seguito alla verifica delle condizioni necessarie alla prevenzione e alla tutela da fenomeni di tipo incendiario
Il decreto prevede inoltre che gli obblighi da parte delle imprese in materia di prevenzione degli incendi sia ponderato sulle dimensioni dell’attività e sulla loro esposizione al rischio secondo una prima classificazione a 3 macroaree, A, B e C.
Il CPI, Certificato Prevenzione Incendi, è richiesto a tutte le attività cherientrano nel raggruppamento A, B e C indicati del D.P.R. del 1 agosto 2011, n.151, per cui:
· gruppo A, in cui rientrano le attività valutate con un basso rischio di incendio e a cui non è richiesto il parere dei VVFF per la valutazione dei progetti, ma possono comunque essere sottoposte a controlli a campione
· gruppo B, ovvero attività valutate a medio rischio d’incendio per cui è obbligatorio chiedere il parere dei VVFF per la valutazione dei progetti, ma che non richiedono il CPI per la prosecuzione delle attività
· gruppo C, attività ad alto rischio d’incendio per cui è obbligatorio il possesso del CPI
Si può richiedere, per i primi due gruppi, comunque un sopralluogo ai VVFF per la valutazione dei rischi legati ai fattori d’incendio, in seguito alla quale i VVFF rilasciano sotto richiesta il verbale di visita tecnica. Il verbale di visita tecnica afferma la conformità del sito controllato dai VVFF ai requisiti per la prevenzione degli incendi in rapporto alla propria categoria di rischio. È consigliato, anche per le attività dei gruppi A e B, affidarsi a esperti del settore della sicurezza per applicare nei propri luoghi di lavoro il miglior protocollo possibile in materia di prevenzione degli incendi.
Il Certificato di Prevenzione Incendi attesta il rispetto dei requisiti di sicurezza di un’attività a rischio incendio, e potersi avvalere del supporto di esperti della sicurezza o di enti terzi competenti in materia può fare la differenza per un luogo di lavoro sicuro per i suoi fruitori.