May 10, 2022
Efficientamento energetico Aziende: gli interventi utili
Il mondo produttivo moderno si sposta sempre di più verso sistemi complessi, composti da tanti nuclei di produzione che scambiano flussi energetici, di consumo o di fornitura, gli uni verso gli altri. L’aumento vertiginoso di questi input e output energetici ha reso l’efficientamento energetico necessario per la costruzione di un settore produttivo globalmente sostenibile.
L’efficientamento energetico è, però, anche un’incredibile occasione di saving per le aziende e una delle poche vie strategiche in cui sostenibilità e produttività possono coesistere. Capiamo quali possono essere gli interventi di efficientemente energetico utili per le aziende e il loro impatto.
Efficientamento energetico: auditing e quick fixes
Come per ogni intervento di Facility Management apprezzabile, le azioni di efficientemento energetico devono nascere da una fase di analisi e raccolta dati. Un audit energetico definisce:
● i flussi energetici in ingresso ed in uscita dai vari siti aziendali, qualitativamente e quantitativamente
● i contratti di fornitura per i vari flussi di energia (principalmente elettrica)
● campagne di misura sui contatori per valutare le fluttuazioni di richiesta di energia
● la ripartizione dei consumi all’interno dell’azienda, per individuare eventuali settori energivori
Durante la campagna di audit è già possibile individuare una particolare tipologia di azioni, dette quick fixes, che non richiedono ulteriore studio di fattibilità. I quick fixes sono interventi la cui convenienza è immediata, sia in termini di efficientamento che di fattibilità economica:
● cambiamento di un contratto di fornitura di energia elettrica, e optare per contratti a fasce orarie differenziate
● sostituzione di apparecchiature a consumo energetico particolarmente inefficienti e a basso costo (es. sistema di illuminazione)
● installazione di timer per i sistemi a consumo energetico ad intermittenza
● isolamento termico di strutture riscaldate.
I Quick Fixes sono interventi a sicuro ritorno economico, con un saving sostanzialmente assicurato, ma limitato nel tempo: per ottenere risultati duraturi e adottare soluzioni a lungo termine è necessario approfondire l’analisi nel tempo.
Per operare interventi più massicci ed impattanti sul lungo periodo è necessario approfondire la fase di analisi e raccolta dati. Dati supplementari da rilevare sono:
● piano di lavoro del personale, con relativo impiego
● differenziazione di retribuzione del personale per fasce orarie
● oscillazioni di produzione
● pratiche di manutenzione e utilizzo dei siti aziendali, che siano produttivi o amministrativi.
Dalla campagna di acquisizione dati più approfondita si possono individuare altre possibili azioni di intervento per l’efficientamento energetico, più durature e sistemiche. Gli interventi principali riguardano:
● revisione del piano di funzionamento degli impianti, cercando di spostare le attività a maggior consumo di energia certo fasce orarie convenienti per i contratti di fornitura
● sostituzione di macchinari o attrezzature obsolete per altri ad elevata efficienza energetica (es. caldaia elettrica)
● installazione di sistemi di cogenerazione (calore ed energia elettrica) nel caso di impianti ad elevato consumo di energia termica o di sistemi di produzione di energia elettrica virtuosi (es. pannelli fotovoltaici)
● formazione sulle pratiche di on-off e manutenzione dei siti per il personale addetto
Le indicazioni generali appena elencate possono essere specificate ed ampliate a seconda del settore d’interesse per il quale si stia valutando la possibilità di interventi di efficientamento energetico.
Un focus particolare per gli interventi di efficientamento energetico è quello degli edifici. L’interesse in merito spazia dal settore pubblico a quello privato, dalla piccola alla grande scala: è un’occasione di risparmio per tutti.
In questo campo, oltre alle indicazioni già discusse, sono disponibili alcuni fattori in più per valutare le possibilità di intervento. In particolare, l’efficientamento energetico degli edifici:
● è sempre più supportato da meccanismi di incentivazione statale (certificati bianchi, EcoBonus) che ne alleggeriscono l’investimento iniziale
● ha alle spalle decenni di formazione ed è quindi un settore maturo
● il saving ottenibile è rilevante se confrontato all’investimento operato.
Autoproduzione di energia, scambio ottimizzato con la rete, investimenti su tecnologie ad alta efficienza energetica: le opportunità di risparmi nell’efficientamento energetico sono veramente molte, e a fronte di un’attenta analisi è possibile scegliere soluzioni altamente profittevoli