April 27, 2022
Efficienza produttiva: definizione e calcolo
Nel management aziendale, la ricerca di un sistema valido per la valutazione di azioni effettive riguardo l’efficientamento aziendale richiede di potersi affidare a strumenti di verifica e monitoraggio validi.
L’efficienza produttiva esprime la capacità di un processo produttivo di generare gli output richieste a partire dalle risorse disponibili. È un parametro generale che esprime una valutazione complessiva sul processo preso in esame ed è estremamente utile per fornire una visione sintetica ma sostanziale della qualità del processo.
Vediamo come si definisce l’efficienza produttiva, di quali aspetti aziendali tiene conto e come si calcola.
L’efficienza produttiva esprime la capacità del sistema esaminato di raggiungere gli obiettivi richiesti rispetto alle risorse impiegate per raggiungerli. Come fattore, l’efficienza produttiva è l’aspetto principale di cui tener conto per valutare la bontà dei processi interni aziendali: a partire dalle risorse rese comunque disponibili in termini di capitale umano, macchinari, materie prime, servizi, l’efficienza produttiva restituisce una valutazione chiara dei processi interni.
L’efficienza produttiva può segnalare la necessità di:
● intraprendere nuove azioni di rebuilding interno della catena produttiva
● rivalutare le precedenti azioni di efficientamento per sostituirle, confermarle o potenziarle
● bilanciare le azioni di efficientamento su comparti specifici del processo produttivo comparandole con il loro peso sull’efficienza produttiva globale.
Le fasi di decision making non possono fare a meno delle valutazioni derivanti l’efficienza produttiva. Una campagna di efficientamento seria e duratura deve prevedere continue fasi di verifica e monitoraggio (secondo il rinomato ciclo PACD, Plan Act Check Do) e l’efficienza produttiva è uno dei parametri più importanti per rendere efficaci queste strategie.
L’efficienza produttiva, come definita sopra, necessita di una sua concretizzazione in numeri per poter essere un strumento effettivo di management volto all’efficientamento aziendale. I KPI (Key Performance Indicator) sono indicatori che trasformano in formule, e quindi in numeri comparabili, gli aspetti di performance del processo da analizzare.
Nel caso dell’efficienza produttiva, un KPI particolarmente interessante è OEE (Overall Equipment Effectivness).L’OEE è un parametro complessivo sulla validità dell’equipaggiamento macchine di un’azienda e tiene conto di diversi fattori:
● la disponibilità, che esprime il tempo effettivo di lavoro della macchina rispetto al tempo complessivo in cui la macchina potrebbe potenzialmente lavorare
● la prestazione, ovvero il numero di elementi prodotti rispetto al numero teoricamente realizzabile
● la qualità, ovvero il numero di pezzi prodotti conformi agli standard di qualità predefiniti rispetto al totale dei pezzi prodotti.
Il prodotto di questi tre fattori fornisce il valore dell’OEE.
La definizione classica dell’OEE, quella definita precedentemente, è ancora valida, ma presenta alcune criticità d’impiego. Ad esempio, è complicato quantificare un valore unico dei pezzi teoricamente realizzabile se il processo produttivo è diviso in più cicli, con tempi e dinamiche di funzionamento differenti. Per questo una moderna concezione dell’OEE suggerisce di calcolarne il valore come segue:
● si considerano le risorse in ingresso rese disponibili, gli input, sia in termini di capitale umano che di macchine, associando le una disponibilità oraria
● il risultato del processo, l’output, viene misurato in unità temporale come il tempo standard necessario all’esecuzione di un’operazione.
Input e output sono così omogenei e confrontabili: moltiplicano il loro rapporto per il numero di pezzi prodotto si ottiene l’OEE.
L’efficienza produttiva è un parametro di processo fondamentale per un management guidato alla massimizzazione delle performance aziendali. La sua definizione quantitativa richiede un’analisi tecnica del processo produttivo ed è realizzata mediante l’adozione di opportuni KPI, tra cui il principale è l’OEE. Con questa strategia, è possibile ottenere una gestione a checkpoint delle azioni di efficientamento e performance aziendali, che possa quantificare i miglioramenti ottenuti e compararli adeguatamente con gli obiettivi e le aspettative prefissate.