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July 4, 2022
Nel corpus della gestione della sicurezza, la progettazione del piano antincendio ha un ruolo fondamentale, sia perché è un obbligo per legge sia perché fa la differenza tra un sistema di sicurezza efficace ed un sistema di sicurezza del tutto inadeguato. Se i sistemi di protezione sono inevitabilmente determinati dalla particolare fonte di rischio, le procedure di prevenzione sono quelle che richiedono una progettazione più attenta e possono dare, al contempo, i risultati migliori sul piano della sicurezza: Intervenire preventivamente è un vantaggio sia umano che economico.
La prevenzione degli incendi può essere intrapresa seguendo normative e buone pratiche precauzionali al fine di scongiurare possibili eventi disastrosi. Vediamo 5 consigli utili per prevenire l’insorgere e la diffusione degli incendi
Più che un consiglio, è un invito al rispetto di una legge impostata puramente sulla tutela della salute dei cittadini e la tutela dell’ambiente. Il testo legislativo principale di riferimento è il D.P.R. 1 agosto 2011, n.151 , “Regolamento recante semplificazione della disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione degli incendi”. Il testo è stato successivamente aggiornato dal D.M 03/08/2015, che ha recepito le nuove norme divulgate dal Corpo dei Vigili del Fuoco in tema di prevenzione incendi per rendere le procedure di applicazione più flessibili e adeguate al livello di rischio individuato.
L’individuazione della classe di rischio (categorie A, B o C a rischio crescente) è fondamentale per attuare le attività di prevenzione più adeguate. Sovrastimare il rischio d’incendio comporta spese non giustificate e ininfluenti sulla sicurezza del locale, ma sottostimare il rischio espone il luogo d’interesse ad una maggiore probabilità di avvenimento di fenomeni incendiari. Affidarsi a enti competenti per un sopralluogo e una valutazione attenta è il miglior modo per essere sicuri di avere considerato in giusta proporzione i rischi di incendio
La ricerca di soluzioni efficaci a minor costo può portare alla tentazione di inventare soluzioni ibride per le procedure di prevenzione dagli incendi. Nulla di più sbagliato: le procedure riconosciute e normate a livello nazionale e internazionale sono tali perché attraversano precise fasi di sperimentazione e validazione, perché hanno uno storico di applicazioni alle spalle e, non ultimo, sono riconosciute dagli enti normatori come valide per la prevenzione.
Molti incendi possono avvenire a causa di incuranza o sbadatezza che, per quanto prevista, non può essere del tutto evitata. Questo fattore non rappresenta in alcun modo una giustificazione: il sistema di prevenzione incendi deve salvaguardare l’incolumità delle persone anche dai possibili errori delle persone stesse. In ambienti ad alto rischio di incendio (es. depositi di carburante, magazzini di sostanze altamente infiammabili) non basta informare i frequentatori sui rischi e sulle norme da seguire: è necessaria un’azione di controllo scrupolosa e specifica per evitare la creazione delle circostanze adatte allo sviluppo di un incendio.
Una comunicazione continua con esperti del settore è fondamentale per il servizio di prevenzione degli incendi. Variazione delle attività nello stabile o cambiamenti di assetto possono variare anche il rischio legato agli incendi nell’edificio considerato: richiedere la supervisione o consigli utili a chi è esperto può fare la differenza e prevenire la formazione di nuove fonti di rischio, non individuabili senza competenze adatte.
La prevenzione incendi ha un ruolo importante nel piano di sicurezza di uno stabile, per cui attenersi alle pratiche normative rivolgersi agli esperti del settore è il miglior modo per ottenere risultati proficui e duraturi nel tempo.