May 18, 2022

Pulizia Caldaia: ogni quanto va controllata e quanto costa | Service Key

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Il corretto mantenimento delle infrastrutture che ospitano un’attività produttiva è una pratica da realizzare con accuratezza e precisione. Tutti i servizi di Hard Facility hanno come obiettivo quello di garantire lo stato migliore possibile delle infrastrutture ospitanti una qualsiasi realtà produttiva; in questo modo, i progressi nei core businesses risultano agevolati.

Le attività di manutenzione, inoltre, devono portare ad avere un ambiente di lavoro sicuro, affidabile ed efficiente con il minor impatto economico; l’ottimizzazione tra questi fattori è molto importante.

 

Il monitoraggio e la manutenzione degli impianti di riscaldamento e climatizzazione sono delle pratiche che riducono al minimo i rischi di incorrere in problemi di temperatura inadeguata. Per questo, effettuare interventi periodici di controllo risulta essere una pratica chiave per raggiungere l’affidabilità e la sicurezza di cui deve essere dotato un ambiente di lavoro.

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Pulizia caldaia: singoli componenti

Una caldaia sottoposta ad un processo di pulizia avvicina sempre più il sistema di riscaldamento ad un alto livello di sicurezza ed efficienza energetica. Una manutenzione accurata prevede la pulizia di ogni singolo componente; questa operazione scongiura malfunzionamenti ed anomalie dovuti alle alte temperature di esercizio.

Granulati di polvere e incrostazioni, per esempio, sono i principali residui che si rintracciano nel Bruciatore della caldaia. Qui avviene la miscela tra aria e combustibile, che dà origine alla fiamma innescata dagli elettrodi presenti a ridosso del bruciatore stesso. Mentre questi ultimi possono essere puliti mediante l’utilizzo di un panno morbido, la polvere presente sulla piastra metallica del bruciatore viene rimossa con spazzole apposite.

La fiamma del bruciatore riscalda l’acqua presente nello scambiatore. La principale funzione di questo componente è l’assorbimento del calore ed il riscaldamento dell’acqua contenuta. Per questo componente, le fonti di residui indesiderati possono essere 2:

Calcare (per la presenza dell’acqua all’interno dello scambiatore), rimovibile con delle soluzioni acide apposite.

Pulviscoli derivanti dalla combustione (sulla parte esterna dello scambiatore) e rimovibili con delle spazzole metalliche o, in alcuni casi, anche con aria compressa.

Ognuna di queste operazioni di ripristino della pulizia ottimale per i componenti porta ad aumentare il rendimento della caldaia ed ad allungarne il ciclo di vita.

Pulizia periodica: ogni quanto effettuare un intervento?

La legislazione in merito è contenuta nel Dpr n.74 del 16 aprile 2013, in cui è riportata l’obbligatorietà degli interventi di manutenzione sulle caldaie.

Le tempisti che di intervento per la pulizia dei componenti di una caldaia devono essere pensate per prevedere interventi in maniera funzionale all’esercizio ed all’impatto economico. Tuttavia, a differenza del controllo fumi, una pratica per cui la cadenza temporale tra un intervento e l’altro è dichiarata espressamente per legge, non esiste un periodo di tempo obbligatorio generale per gli interventi di pulizia.

A seconda del tipo di combustibile usato dall’impianto e dall’età della caldaia, infatti, tali intervalli di tempo possono essere diversi. Nel libretto di uso e manutenzione, che per legge deve essere fornito al momento dell’installazione della caldaia, sono riportati gli intervalli di pulizia e manutenzione periodica. E’ buona norma considerare, come periodo di tempo indicativo, una cadenza annuale di tali interventi.

Costi delle operazioni di pulizia di caldaie

Anche per l’impatto economico degli interventi di pulizia e manutenzione di una caldaia debbono essere fatte distinzioni a seconda del tipo, dell’anno di produzione e della dimensione della caldaia.

Il costo medio di un intervento di pulizia e manutenzione si attesta sugli 80 euro e varia in funzione anche della Regione di appartenenza del luogo in cui è installato l’impianto. La verifica delle emissioni ed il controllo fumi porta tale prezzo ad alzarsi intorno ai 120euro.

 

In caso di mancato intervento di manutenzione secondo normativa, inoltre, il responsabile è passibile di sanzioni pecuniarie che possono andare da un minimo di 500 fino ad un massimo di 3000 euro per mancato controllo dell’impianto. 

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