Che cos'è lo sviluppo sostenibile e perché è importante?

Per troppo tempo la crescita economica e lo sviluppo in generale hanno comportato un elevato costo ambientale e sociale. Sin dagli albori dell’industrializzazione, il mondo intero ha assistito a progressi tecnologici sempre più rapidi che hanno determinato un ritmo accelerato di sviluppo che è andato

Sono conseguiti problemi come il riscaldamento globale, la distruzione di interi habitat, la povertà eccessiva e problemi socio ambientali sempre più impellenti: è chiaro che sia necessaria una svolta e che sia quindi arrivato il momento di investire in pratiche di sviluppo sostenibile.

Che cos’è lo sviluppo sostenibile?

Quando si parla di sviluppo sostenibile il suo significato può essere confuso: vediamo nello specifico cos’è lo sviluppo sostenibile. La definizione ampiamente accettata è: uno sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni. Ma è importante sapere che lo sviluppo sostenibile non riguarda solo l’ambiente.

Sapere cosa si intende per sviluppo sostenibile è solo l’inizio, poiché nella definizione rientrano diversi fattori, tra cui i principali sono:

● Crescita economica,

● Tutela dell’ambiente,

● Integrazione sociale.

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Si tratta infatti di dover soddisfare le esigenze di diverse comunità per creare una qualità di vita migliore e un futuro più accessibile per tutti. Il significato di sviluppo sostenibile è davvero molto più ampio di quanto si pensi e racchiude sia il livello economico che sociale, oltre a quello ambientale naturalmente. Se non viene rispettata una di queste prerogative, non è possibile rientrare in termini di sostenibilità. Lo sviluppo, e quindi la crescita, il progresso, sono fattori che vanno dati per assodati quando si parla di umanità: tutta la nostra cultura prende il via attraverso la spinta verso un futuro migliore, più prospero e vivibile per tutti.

Tutti i tre fattori rientrano in un circuito che non può essere spezzato: non può esserci progresso senza l’inclusione e il rispetto delle risorse. Per questo motivo, per il benessere di tutti, sono stati stabiliti gli obiettivi di sviluppo sostenibile, ossia l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, un programma di azioni mirate alla crescita e alla prosperità che mette al primo posto le persone e il pianeta.

Gli obiettivi di sviluppo sostenibile: cosa sono e a cosa servono

Gli obiettivi di sviluppo sostenibile prefissati dalle Nazioni Unite il 25 settembre del 2015 sono stati accolti dai 193 Paesi membri dell’Assemblea e sono in totale 17 obiettivi da portare a compimento entro il 2030. Con questa sottoscrizione i Paesi si impegnano a raggiungere entro la data stabilita un certo livello di efficienza energetica, inclusività sociale e una capacità di progresso pulita e responsabile.

Questa sfida ha validità globale poiché coinvolge tutti noi, il nostro pianeta e la nostra stessa sopravvivenza. Tra questi obiettivi di sviluppo sostenibile troviamo:

1. Sconfiggere la povertà e sconfiggere la fame al primo e al secondo posto: un’umanità in cui perseverano carenze sociali come queste non merita di svilupparsi e, anzi, la povertà dilagante è controproducente nei confronti di qualsiasi obiettivo di crescita.
2. Salute e benessere, istruzione di qualità garantita per tutti e rispetto della parità di genere sono altri tre obiettivi fondamentali di sviluppo sostenibile: è importantissimo per il progresso della società e non solo riuscire a garantire per tutti le stesse cure, lo stesso benessere. Soddisfare queste prerogative permette all’umanità stessa di progredire non solo economicamente ma anche culturalmente.
3. Le imprese, le strutture e le organizzazioni economiche non devono restare indietro e devono poter raggiungere un elevato livello di qualità, affidabilità e sostenibilità.

I punti dell’Agenda 2030 sono pensati per porre un limite al progresso fine a se stesso, sono da perseguire per il bene di tutti e per il bene della crescita stessa che, per dirsi davvero completa e soddisfacente, non deve lasciare indietro nessuno, nemmeno le generazioni future.

Sostenibilità ambientale, economica e sociale: esempi di sviluppo sostenibile

Lo sviluppo sostenibile parte dai sistemi di produzione e reperimento delle risorse energetiche e coinvolge i metodi di agricoltura, di mobilità e di riciclo. Raggiungere un certo livello di sostenibilità ambientale permette alle altre categorie di acquisire valore: una produzione green, ad esempio, include pratiche tecnologiche innovative, fabbriche intelligenti, integrazione di sistemi circolari e modelli di produzione all’avanguardia.

Le imprese produttive cercano sempre di più di implementare metodi di produzione più efficienti e meno energivori, materiali meno inquinanti o biodegradabili, ottimizzare il design del prodotto finale migliorandone le prestazioni e l’aspettativa di vita. La produzione sostenibile sfrutta anche i vantaggi delle tecnologie dell'industria 4.0 per migliorare l'efficienza e la sostenibilità delle linee di produzione e ottiene anche una riduzione degli sprechi e del consumo energetico, consentendo la personalizzazione del prodotto e una migliore qualità.

Un altro esempio riguarda l’approvvigionamento di energia, che può essere ricavata da diverse fonti rinnovabili e sempre in maniera più efficiente grazie alle tecnologie moderne. In tutte queste pratiche vanno anche incluse quelle riguardanti la consapevolezza dell’individuo e l’incoraggiamento al riuso, al riciclo e all’acquisto intelligente.

Crescita economica e miglioramento sociale possono essere potenziati attraverso l’attenzione all’ambiente, il rispetto per le risorse, il benessere di tutte le persone, creando un circuito di valore proiettato verso il futuro.

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